Addio al Pont de Ferr
il Naviglio sarà più triste

Eh sì, ci siamo persi anche questo: il Pont de Ferr chiude domani, primo marzo. Incredibile per chi ha amato negli anni, nei decenni, questo locale bellissimo e irripetibile, eccezionale nella sua semplicità, baluardo di una milanesità ruvida, senza fronzoli, che però bada al sodo: si deve mangiare bene, si deve bere anche meglio. E all’ingresso si deve essere accolti con un sorriso. Anche in quello, Maida è sempre stata campionessa: un sorriso sornione, due occhi azzurri ammiccanti, e in mano subito un calice con un grande rosso, o con uno champagne, per dare un degno benvenuto all’ospite. Maida Mercuri gestisce il locale da 35 anni, adesso fa l’indifferente e dice che per il momento, essendo disoccupata, se ne andrà un po’ in giro, poi vedrà che fare. Ma in quel locale ha messo una vita. E ha difeso fino all’ultimo i valori della civiltà a tavola, in una zona sempre più incline ad accontentare la fascia bassa della domanda. Sarà triste, da domani, passare di lì e vedere la clère abbassata.