Un’isola greca grande e famosa ma tranquilla, il mare delle Cicladi, un paio di donne curiose e intraprendenti, il cinema, la musica. E il cibo. Non manca proprio niente a questo super cocktail estivo che verrà servito venerdì 25 agosto a Sifnos, sede da 5 anni del Bring your Chair Cozy Festival, una manifestazione ideata da Paola Valeria Jovinelli, milanese, giornalista e imprenditrice, che da 30 anni frequenta l’isola, e Faye Kazantzidou, art director di Salonicco (nella foto sotto, di @sophiakonstphotography, Faye e Paola). Un’idea intelligente e romantica, che prende spunto dai tempi in cui il cinema non sempre aveva casa (e adesso?). Un omaggio a chi portava le pellicole nei piccoli centri: la sala era la piazza, lo schermo erano i muri delle case, ognuno si portava la sedia e così c’era posto per tutti. Paola e Faye hanno aperto i giardini delle loro case e sui loro muri hanno offerto il cinema, e molto altro, a chi si trova a Sifnos, abitanti, villeggianti, turisti di passaggio. Effetti speciali: cielo e mare dell’Egeo.
Il programma (in due parti, una già svoltasi in luglio, l’altra che è ripartita a inizio agosto e durerà fino al 9 settembre) è giocato tra vari aspetti della cultura greca ma non solo, con un occhio speciale per artisti che hanno legami con Sifnos. E con la vicina Serifos, coinvolta per le date di luglio. Quest’anno la selezione è stata fatta in collaborazione con Sguardi Altrove Film Festival, che promuove la regia al femminile, e con la sua direttrice artistica Patrizia Rappazzo. Dopo una carrellata su jazz, fotografia, letteratura e cinema (con due film greci, Tailor e In situ), venerdì torna l’arte cinematografica, con due opere. Una è quella, recentissima, che segna il debutto alla regia dell’attrice Isabella Ragonese. Rosa, il canto delle sirene racconta la storia della cantautrice e cantastorie Rosa Balistreri, donna dalla vita avventurosa e a dir poco difficile, e di tanti altri personaggi che hanno vissuto una vita di lotta e resistenza contro la violenza, la malvagità, l’ignoranza. Il film è stato girato interamente in Sicilia, terra di origine della Ragonese. L’altro è il cortometraggio Holier than a dolphin, di Isabella Margarà, che racconta rispetto e amore tra uomini e delfini. Alla fine della proiezione le due autrici saranno intervistate da Jovinelli e Kazantzidou. Rappazzo modera l’incontro.
Ed ecco la novità, una serata conviviale: una cena preparata da Stefano Grandi, di origini siciliane, anche se vive e lavora a Milano. Lo chef commenta la scelta spiegando che ama l’idea delle culture che si mescolano e uniscono. Sicilia e Sifnos, isole nel mare dell’umanità. Entrambe sono ricche di Storia, storie e pensiero e adatte a contribuire a questa osmosi culturale tra Italia e Grecia. Rosa, dice Grandi, gli ricorda sua nonna, la signora Linda, forte, coraggiosa. Il menu, ispirato al film, è un poema. Maccheroni da passeggio, frittata di spaghetti e pomodoro. Polpette di alici, pane muddica e finocchietto selvatico con aspretto verde di zucchine. Arancina della signora Linda. Pizza italiana alla greca con la pita. La mia Norma, pasta con melanzane cotte sotto sale, formaggio sifniota e tre tipi di pomodoro. Caffè, fico e latte. Per finire, biscotti di mandorle di Sifnos.
La locandina prevede giovedì 31 un omaggio al compositore Michel Legrand (musiche da cinema) e sabato 9 settembre, come ultimo appuntamento, Queen of the Deuce di Valerie Kontakos, sulla vita straordinaria di Chelly Wilson, nata Rachel Serrero in Israele e diventata la regina del porno a New York. Alle serate cinematografiche sono sempre presenti le registe.