Chic nic nel parco a Villa Terzaghi
o le cantine del Buttafuoco Storico

Secondo weekend di maggio, si spera nel bel tempo e, con o senza la scusa di celebrare la mamma, si meditano piccole fughe lecite. Per i milanesi una delle scelte più facili, e anche la più nuova, è lo “chic-nic” a Villa Terzaghi. A Robecco sul Naviglio, pochi chilometri da Milano, la sede dell’associazione Maestro Martino creata da Carlo Cracco ha riaperto le porte del ristorante e dal venerdì alla domenica allestisce tavoli all’aperto con vista sul grande giardino per pranzo, aperitivo e cena. Domenica 9, in particolare, lancia la nuova iniziativa: simpatici cestini da picnic con le proposte gourmet elaborate dallo chef e realizzate dal suo staff. I costi sono più che accessibili e l’idea di consumare il pasto sull’erba nel parco è allettante. Diverse le formule per lo chic-nic, tutte a base di prodotti del territorio (siamo nel Parco del Ticino) battezzate con nomi che ne richiamano la storia. Il “Cestino degli Sforza” prevede chips di polenta soffiate; arancini di vialone nano Riserva San Massimo allo zafferano con ragù di ossobuco; poke (eh sì, il poke impazza ancora) di bulgur, caponatina di verdure di stagione, trota affumicata a freddo della Fattoria del Pesce e pesto di menta e basilico; per finire, brownies al cioccolato fondente e frutti rossi del Parco del Ticino. Il prezzo è di 22 euro, come quello del “Cestino Da Vinci”, che contiene chips di polenta soffiate, misticanza di stagione con pomodorini ciliegino, grana padano DOP e uova fresche del Parco del Ticino; fusillone Monograno Felicetti, pesto di rucola, pomodorini confit e olive taggiasche; brownies al cioccolato fondente e frutti rossi del Parco del Ticino. Il “Cestino del Cavaliere” invece è un piatto unico: mini milanesi di pollo, patate fondenti e maionese al pomodoro (12 euro). Si può aggiungere un dolce speciale per la festa della mamma, cioè un tortino di frolla, confettura di albicocche, crema pasticcera e mandorle, a 5 euro, e scegliere uno dei vini proposti. Si possono prenotare i cestini a info@villaerzaghi.it e poi ritirarli domenica, oppure acquistarli sul posto.

 

Spingendosi un po’ più in là si può invece sperimentare il primo della nuova serie di appuntamenti oltrepadani della serie Scollinando, iniziativa che festeggia i 20 anni. Promossa dal consorzio del Buttafuoco Storico, magnifico vino della zona, prevede ogni sabato e domenica passeggiate con visite a cantine e degustazione dei lori vini e di prodotti tipici. Si parte sabato 8 alle 11 con Giulio Fiamberti, si fanno quattro passi tra le vigne con lui e si degustano i suoi Buttafuoco, Bonarda, Metodo Classico, con formaggi, salumi e miccone, pane tipico della zona. Alle 15 ci si sposta da Francesco Maggi, dalla cui cantina si gode anche di un bel panorama, degustando sempre le stesse tipologie di vini. Domenica 9 è di scena al mattino Davide Calvi (eletto da poco presidente del Club del Buttafuoco Storico), che possiede vigne molto antiche; si saluta la Dama del Buttafuoco (una statua) e si degustano i soliti vini, oltre al Riesling, e salumi di produzione dello stesso Calvi. Di pomeriggio si passa da Massimo Piovani, piccolo produttore he propone di degustare Buttafuoco, Riesling e Ughetta di Canneto, ricavata da un vitigno autoctono. La sua cantina ha anche un Museo degli attrezzi agricoli. Su www.buttafuocostorico.com/scollinando ci si può prenotare per le visite (costi a partire da 20 euro), chiedendo anche, eventualmente, variazioni per orari o percorsi. Da notare che la Bonarda proposta in queste degustazioni si chiama La Mossa Perfetta, nome simpatico e bel progetto che riunisce 16 cantine impegnate nel ridare dignità e interesse a questo vino, finora conosciuto per lo più come prodotto di fascia bassa.