La colomba vola da sempre
ma anche la pastiera, adesso…

Regina colomba e regina pastiera, degne parenti di Re Panettone. Infatti hanno lo stesso “padre”, Stanislao Porzio. Instancabile, dopo aver inventato il primo concorso tra artigiani del panettone adesso replica con colomba e pastiera. La gara di pastiere per Milano è una novità ma soprattutto intercetta una tendenza: la specialità trova sempre più spazio tra le abitudini dei milanesi amanti del dolce. Due giurie, 50 partecipanti, una giornata intera di lavori (assaggia, assaggia , assaggia, eh…) e alla fine sei vincitori, i classici tre per categoria. I parametri di giudizio riguardavano aspetto interno ed esterno, profumo, gusto, corrispondenza “all’archetipo”. Che ne sappiamo noi dell’archetipo della pastiera? Be’, non siamo così presuntuosi: in giuria c’erano due veri big, di provata esperienza, con tanto di pedigree. Viviana Varese da Salerno e Andrea Aprea da Napoli, entrambi chef, entrambi stellati, entrambi con il palato più fino e più adatto per giudicare un dolce della loro terra. Quindi, l’autorevolezza della giuria è salva. Primo classificato per la pastiera: Ischia Pane, di Ischia (Napoli); secondo, Ro-World Café Bistrot di Nola (Napoli); terzo, sorpresa sorpresa, Clivati, di Milano. Bella cosa, qui si insegue l’eccellenza anche nelle specialità altrui. Che c’è di male? In fondo, del panettone si sono appropriati tutti. E anche della colomba (tra i giurati Claudio Sadler e Antonio Guida), che ha, pare, origini lombarde. Primo classificato infatti è il bar Terzo Millennio di Foggia; secondo, la Delizia di Torre del Greco (Napoli); terzo Torrone di Iorio, a Montemiletto (Avellino). Morale, non ci sono confini per la bravura. O no?