Cenoni, brindisi e…
tanti auguri di buon anno
anche agli altri animali

Quante volte abbiamo detto, nel 2020, <speriamo che quest’anno finisca in fretta>? Bene, eccoci qui. Non perdiamo l’aplomb, però: calma, prepariamoci bene a salutare il 2021, mettiamo in tavola qualcosa di buono, stappiamo un’ottima bottiglia, e speriamo. La rete pullula di consigli, basta scegliere la cosa giusta (per esempio le ricette di Marzia Riva, private chef, per un Capodanno veg: tra le altre, pâté vegetale ai funghi con maionese di mandorle e salsa harissa, risotto ai carciofi con vaniglia e arancia, bagnacauda veg, cake di mirtilli e melagrana; nel suo spazio La Taverna degli Arna, a Milano, laboratorio e sede di corsi, Marzia sta inaugurando il servizio di asporto e delivery gourmet) . Poi, ci sono infinite possibilità per il cenone a domicilio, ne citiamo qualcuna (relativa a Milano e dintorni) per chi non vuole o non sa cucinare, o non ha tempo. O vuole una coccola, un menu preparato da un bravo oste, da un bravo chef. Sinceramente, dovendo parlare di un rito “iniziatico”, l’ingresso in un nuovo anno con tutto il carico simbolico, di speranza, di buon augurio per tutti, vorrei cominciare suggerendo qualcosa che sia veramente buono, bello, giusto, etico eccetera: una cena vegetariana, per non far torto a quelle creature meravigliose che ci accompagnano nella nostra vita sulla Terra, cioè le altre specie animali, diverse dalla nostra ma non meno degne di rispetto. Animal Equality ha chiesto a chef e protagonisti dei social media (li vedete nella foto di apertura) di immaginare ricette vegetariane o vegane adatte al cenone. Si trovano sul sito dell’associazione, raccolte in un piccolo, gustoso ricettario (21 piatti), per un inizio d’anno cruelty free.

A Milano c’è anche la fortuna di poter ordinare un menu delle feste da Joia, stellato veg. Pietro Leemann propone per asporto o per la consegna a domicilio (vedere il sito, sezione shop online) cinque portate vegetariane (fra le quali Swiss dream, cioè rosti di patate di Federica Baj, porcini alla piastra e fonduta di toma d’alpeggio) o anche cinque portate vegane (tra cui Umami, ovvero Tempeh glassato con tamara e zenzero, tuberi cotti al coccio, caprino di mandorla e salsa al vino rosso. C’è anche il suo Pane di Natale, arricchito da bacche di goji, mirtilli, zenzero candito e acquistabile separatamente. Tra le proposte vegetariane, meraviglia, questa volta c’è anche l’Osteria della Stazione, tempio della cucina friulana e quindi di portate di maiale e altre carni: Gunnar, oste perfetto, ha pensato di dedicare un menu di Capodanno anche a quelli che non vogliono mangiare carne o pesce. Li chiama affettuosamente “erbivori”, e anche nel loro menu mette delizie che hanno il buon sapore del suo Friuli. Tra i piatti del Capodanno “generico”: steak di mangaliza (maialino speciale) al sidro di mele con puré di zucca; tra quelli per “erbivori”: cjalsons ripieni di formaggio di malga alle erbe montane con salsa al topinambur e dragoncello. In più, ci sono due menu (veg e non) per il 1° gennaio, e la simpatica proposta di un brindisi online, con il fuso orario…della Nuova Zelanda. Cioè alle 11.45.

 

Per il cenone a domicilio i milanesi hanno un’ampia scelta. Lo preparano, per il takeaway o per consegnarlo a casa, chef stellati come Andrea Berton, Claudio Sadler, Giancarlo Morelli (Pomiroeu), chef senza stelle ma bravissimi come Luca Gagliardi della Rampina (San Giuliano Milanese), Daniel Canzian, Andrea Cutillo di Particolare Milano, Roberto Di Pinto di Sine, il ristorante Giacomo Milano, Il Moro di Monza, Cristian Magri di Settimo Milanese. C’è chi manda ingredienti speciali per piatti speciali, come Urbani Tartufi (ottima idea, il tartufo, per un cenone profumato): si ordinano online e si possono avere le ricette di Ciro Scamardella per piatti sfiziosi come il timballino cacio e pepe ai tartufi. O come I Love Ostrica: si possono avere in 24 ore ostriche di vario tipo, vassoi di pesce crudo e crostacei, composizioni di sushi. E per tornare all’argomento di apertura, cioè il rispetto per gli animali, ecco come procurarsi il cenone anche per il cane di casa: ordinando su Dog Heroes arriva una scatola con cibo, pupazzetti e giochini; invece con Lovbau si può avere, via Glovo, una cenetta fresca, appena cucinata per lui, per esempio tacchino al vapore con riso e zucchine, o spezzatino di vitellone con riso, grana e verdure; attenzione, anche per il cane c’è l’opzione vegetariana, con pasta, ricotta, uova, zucchine e carote.