Identità Golose dal presente al futuro

Identità Golose c’è, non c’è, è online, non lo è, si fa, non si fa. La verità è un po’ di tutto. Ma di sicuro non saltano gli appuntamenti con esperti, chef, operatori del settore enogastronomico, anche se non tutti di persona, previsti dal calendario del congresso enogastronomico più importante d’Italia, che dal 2005 porta a Milano le realtà più nuove del mondo in materia di cibo e dintorni. Tema dell’edizione di quest’anno: “Costruire un nuovo futuro”. Sembra uno slogan maoista, ma è perfettamente adeguato al desiderio di rinascita che permea la società globale in questo momento.

Tra sabato 24 e lunedì 26 ottobre si incontrano in carne e ossa, tra gli altri, i “milanesi” Andrea Berton, Carlo Cracco, Ernst Knam, Pietro Leemann (Joia), Davide Oldani (che promette di parlare anche di sport…); da Concesio (Brescia) arriva Philippe Léveillé (Miramonti l’altro), da Roma Cristina Bowerman (Glass Hostaria); gli altri arrivi, italiani e internazionali, sono da confermare, per ovvi motivi.

I tempi impongono anche formule diverse, questo è evidente, quindi meno presentazioni, meno show, meno gente, ma Paolo Marchi, Claudio Ceroni & C. hanno escogitato soluzioni indovinate. Il modello “on the road” è la prima, e rende, quasi, ancora più interessanti i rendez-vous con i cuochi e gli altri protagonisti della scena: diverse troupe si sguinzagliano per il Paese e registrano interviste, showcooking e interventi di chef, pasticcieri, vignaioli, gelatieri, pizzaioli. A casa loro, nel loro contesto, per cui si vedranno le loro cucine, i laboratori, le cantine, i campi, gli orti, le vigne. E tutte le persone che lavorano con loro. Decisamente molto interessante ed emozionante.

Tra i nomi visitati a domicilio, nella Bergamasca i fratelli Cerea (Da Vittorio), sulla sponda bresciana del Garda Riccardo Camanini (Lido 84), in provincia di Padova Massimiliano Alajmo, Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore all’Osteria Francescana di Modena, Moreno Cedroni (Madonnina del Pescatore) a Senigallia, Ma si entrerà anche nelle cucine milanesi di Enrico Bartolini e Carlo Cracco. In rete si vedranno, da metà novembre, questi filmati e le conferenze di altri personaggi che racconteranno le loro storie a distanza. Intanto, a Milano ci saranno tre sedi per ospitare quello che si farà in presenza: presentazioni di libri e iniziative (presenterò ufficialmente anche questo blog), ricette, movimenti, tecniche nuove, tutto quel mondo di novità e di creatività che è sempre passato per i tre giorni del congresso. In totale, sono in programma 58 interventi, di cui 39 in presenza e 19 girati in esterna. Anche l’affluenza del pubblico sarà ridotta e le modalità saranno diverse, ne leggerete più dettagliatamente nel numero di TuttoMilano, inserto di Repubblica, in edicola giovedì 22 ottobre.