Chunk Smoke & Spirits con Mina:
“però, però, se il cibo sa di fumo…”

Torna il delivery di Chunk. Sospeso prima di Natale, il servizio che permette di gustare le specialità del ristorante è di nuovo in funzione. In posizione strategica per quella che prima del lockdown era un luogo della movida milanese, in riva al Naviglio Grande, e avviato poco prima della scorsa estate, Chunk Smoke & Spirits, come dice il nome, ha due specializzazioni: l’affumicato e gli alcolici, preparati dall’esperto mixologist Niccolò Caramiello, che inventa cocktail inediti e divertenti come Ménage à trois (con lemongrass e vodka) o Banana e champagne. Lo chef Francesco Passalacqua, sempre brillante nel trovare novità ed equilibri, che ha preso l’iniziativa con alcuni soci (Stefano Rollo, Alberto Masseroni, Sergio Spagnolo), prepara diversi tipi di carne (ma anche qualche pesce, come il delizioso salmone affumicato con faggio e ciliegio e laccato con rum scuro e sciroppo d’acero), con un sistema di affumicazione speciale (competenza di Rollo, da sempre appassionato “pit master”) che dà quel gusto inconfondibile, primitivo e irresistibile perché da millenni il nostro palato e il nostro olfatto sono attratti dal primo cibo mai elaborato dall’uomo, la carne cotta sul fuoco, con il sapore del fumo. Viene in mente il refrain di una datata ma divertente canzone di Mina: <Però, però, se un uomo da di fumo, ma sì, ma sì…>, ecco, per gioco basta mettere “cibo” al posto di “uomo”.

Il contributo di Alberto Masseroni è semplicemente fondamentale: fornisce carne di qualità eccelsa, che da sempre tratta nel suo negozio di via Corsico. Tra le proposte, beef ribs, cioè costole di black Angus, e altri tagli di carne gustosi e affumicati, ai quali si alternano cose cucinate diversamente, come un morbidissimo reale di Angus cotto al BBQ e poi stufato nella birra stout, o il pastrami, carne tipica della tradizione turca, rumena ed ebraica (si trova ovunque a Londra o a New York). E a tutto si può accompagnare un contorno come il saporito puré di zucca con aggiunta di con broccoletti e aglio nero, o quello di patate, che sa pure di fumo ed è affiancato da funghi shiitake, quelli dalle mille benefiche proprietà (definiti “elisir di lunga vita”), conditi con soia, evo, pepe e Worcester. In più, con ogni portata arrivano due o tre salsine, erbe, spezie, sottaceti, che completano il gusto e il divertimento. Le pietanze di Chunk costano da 17 a 24 euro, 5 o 6 i contorni; arrivano in buste sottovuoto, si scaldano in microonde o in acqua calda e si “assemblano” al momento: per gustare qualcosa di più simile a quello che si avrebbe al ristorante. E poi, sì, tutti speriamo che al ristorante si possa davvero tornare, al più presto. Chunk consegna attraverso corrieri privati, non si serve delle piattaforme di delivery. Per avere la consegna in serata, ordinare entro le 18 sul sito www.chunkmilano.it; per il pranzo, entro le 11. Disponibili anche birre artigianali e vini (la cantina è di competenza di Sergio Spagnolo), mentre per i cocktail di Caramiello bisogna aspettare che si possa tornare in presenza. Da Masseroni, in via Corsico, si possono comprare salmone, carni affumicate e una speciale cassoeula, tutto a marchio Chunk.