Parlare di cibo, scrivere di cibo, guardare foto di cibo. E vedere film che raccontano storie di cibo: quest’ultima opzione è la proposta del Food Film Festival, che da oggi a domenica i volge all’Arena Milano Est, ora sede definitiva del Teatro dei Martinitt. In via Pitteri, estremo Est di Milano (zona Lambrate, una delle periferie che stanno evolvendo e diventando posti piacevoli, vivaci anche alla moda, sono in programma tre serate con film sul cibo ma anche cibo reale, da godere e da consumare. Stasera alle 21 Il vegetariano, film del 2019 di Roberto San Pietro che racconta la vita di un bambino, Krishna, figlio di immigrati indiani, mungitore nelle campagne emiliane. Parla di cibo, immigrazione, rispetto della natura.
Sabato il peruano Diego Sarmiento con Sembradoras de vida (2019), sui metodi di coltivazione di cinque donne andine che usano unicamente materiali organici. Domenica Soyalism, diretto nel 2018 da Enrico Parenti, è un documentario che viaggia tra i continenti (Brasile, Stati Uniti, Cina, Mozambico) per capire la concentrazione di potere nelle mani delle grandi industrie alimentari. E poi? Come ai vecchi tempi, segue dibattito. Se, come Moretti in Io sono un autarchico, ne avete orrore, limitatevi al prima: dalle 19.30 alle 21 si possono gustare gli Aperitivi delle Madeleine, stuzzichini preparati con i prodotti sani e gustosi del Parco Agricolo Sud, 9 euro per una scatola di materiale ecologico che contiene varie bontà. Film e dibattito 7 euro. Qualche esempio di menu: riso Byriani di verdure con erbe aromatiche, Shammi vegetariano (a base di patate, formaggio, verdure ),torta al cocco, bicchiere di vino bio. Oppure gnocchetti sardi con ratatouille di verdure e pomodorini confit, tortino di soia con cipolle caramellate, dolcetti al vin cotto, bicchiere di vino bio…