Anche in cucina
si salva la Terra

Terra, terra! Noi poveri naufraghi su un pianeta in rovina avvistiamo ogni tanto con gioia indicibile un lembo di terra, o di Terra, ancora intatto. Per evitare che la rovina diventi totale, la Giornata Mondiale della Terra ci ricorda oggi che tutto dipende da noi, in prima persona. Dobbiamo avere comportamenti quotidiani virtuosi, responsabili, attenti. Molte organizzazioni prendono iniziative, invitano a momenti di riflessione. FederBio ricorda l’importanza del biologico e delle api, Treedom chiede un contributo per piantare un albero nel Sud del mondo: così si aiutano i contadini e si difende il suolo. Nel programma rientrano molte piante alimentari, dal caffè al cacao, dalla moringa (poco nota ma utilissima) al baobab (polpa e succo: a Expo molti hanno provato la bevanda  nel padiglione dell’Angola) e al più famigliare arancio. Anche Basara, gruppo di ristoranti giapponesi, promette di piantare un albero per ogni ordine ricevuto di delivery o asporto. In tema alimentare, visto che ci nutriamo tutti i giorni, ci sono altri utili consigli da tenere a mente in cucina. Come quello di Lagostina, che, senza voler vendere niente, ricorda quanto sia importante smaltire correttamente le vecchie pentole e padelle, invece di buttarle nell’indifferenziato: il riciclo dell’acciaio e dell’alluminio permette risparmi considerevoli in termini di energia e di risorse. E Citres, azienda specializzata in conserve, spiega di aver adottato per i suoi prodotti etichette speciali, che si staccano con estrema facilità: una volta consumati antipasti, salse, olive e tante altre specialità tra cui le mini-verdure in agrodolce, si toglie l’etichetta, il vasetto si lava ed è pronto per una nuova vita, come contenitore per il frigorifero o la dispensa. Sembra una cosa da niente, ma può fare una bella differenza.

E poi Slow Food, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, NaturaSì, Eataly, l’associazione Arte da Mangiare e moltissimi altri soggetti che trattano cibo, si schierano dalla parte della sostenibilità, dalla parte della Terra. Compresi gli chef, tra cui, molto tempestivo, Eugenio Roncoroni, che proprio oggi annuncia di inserire, tra i suoi premiatissimi hamburger, anche Heura Burger, fatto di “carne” vegetale spagnola, per contribuire a contrastare il cambiamento climatico. Nei due locali milanesi del gruppo Al Mercato da maggio saranno disponibili piatti con questa materia prima, tra cui il Banh Mi Burger, di gusto vietnamita. E nelle Marche Mirko Petracci, pizzaiolo di Ascoli Piceno, ha ideato un programma di interventi, a partire dalla piantumazione di alberi da frutto (nella foto, un pesco), in collaborazione con varie associazioni e ispirandosi alla proposta di Stefano Mancuso (piantare mille miliardi di nuovi alberi in tutto il mondo entro il 2050): la sua iniziativa è stata battezzata Anima Verde e, dice Mirko, vuole restituire alla Natura quello che lei ha regalato finora a Mirko personalmente e alla sua attività. Da citare anche la novità proposta da Venchi, il gelato fatto con la polpa del frutto del cacao:  viene estratta con metodi ecosostenibili, normalmente noi non la utilizziamo e quindi usandola si impedisce di sprecare una buona parte della cabossa. La polpa e il gelato sono bianchi (il colore marrone è dato dai semi, le “fave”), hanno un gusto acidulo e profumato, come altri deliziosi frutti esotici. In generale, per avere informazioni e spunti sulla Giornata della Terra, oggi c’è la maratona televisiva OnePeopleOnePlanet, su Raiplay, fino alle 20.30.