Acquisti buoni: Fair Friday
e la Colletta Alimentare

Thanksgiving giovedì 26 novembre, Black Friday venerdì 27. La tentazione è forte: cambiare i connotati a queste ricorrenze di tipo diverso, una religiosa e l’altra commerciale, che comunque rispecchiano tradizioni piuttosto distanti dalle nostre (niente di male, anzi); e renderle più plausibili, più adeguate ai tempi amari che corrono. La Festa del Ringraziamento oggi suona quasi come una provocazione, ringraziare de che? Però, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno (conviene sempre), sforziamoci: pensiamo a qualcosa di buono che abbiamo, e ringraziamo. Ma quest’anno, più che mai, almeno (rin)graziamo i tacchini e consumiamo, compriamo, mangiamo, beviamo, ok, ma senza fare male a nessuno. Potendo, sarebbe meglio fare del bene. Ed è qui il nesso con il Black Friday, festa degli sconti e degli acquisti sfrenati (anche se Venerdì Nero sembra un termine inventato per descrivere il 2020): c’è chi ragionevolmente propone, come buona alternativa, il Fair Friday, per prestare attenzione al commercio equo, alla giusta retribuzione dei produttori, alla giusta distribuzione delle risorse e del cibo. Battendo sul tempo entrambe le feste, il meccanismo sfaccettato e interessante messo a punto da Cortilia, mercato agricolo online, propone dal 23 al 29 novembre una settimana di acquisti “equamente ribassati” (su www.cortilia.it), con il doppio effetto di offrire sì prezzi scontati ai consumatori, ma allo stesso tempo di sostenere produttori che con la loro attività operano nel sociale e comunque praticano un tipo di agricoltura sostenibile. Sono cooperative agricole che danno lavoro a persone con varie difficoltà (come I Tesori della Terra, con il marchio Biomu), che si schierano contro il caporalato (come Primabio). Che abbracciano il biologico a scapito delle speculazioni (come Franchetti). Che offrono possibilità lavorative ad ex-detenuti (come Banda Biscotti). Che producono birra artigianale riciclando il pane invenduto e riducendo le emissioni di CO2 (come Biova). A sostegno di produttori in difficoltà a causa del Covid sono invece gli alimenti che rientrano nella categoria Fianco a Fianco, iniziativa appena lanciata e permanente. Volendo fare una cosa buona anche a partire da un sabato, Banco Alimentare lancia dal 21 novembre la Colletta Alimentare, che quest’anno rispetta le norme ed evita i contatti: niente raccolte fisiche di cibo, ma tessere che si acquistano (fino all’8 dicembre) alle casse dei supermercati che aderiscono all’iniziativa e verranno convertite in aiuti alimentari.