Colomba e pastiera
le due regine d’Italia

Ventisette agguerriti concorrenti per la colomba, venti per la pastiera; per ogni dolce, una giuria di esperti. Ieri, dalla mattina alla sera, maratona di degustazione per dieci giurati, riuniti all’hotel Andreola di Milano, per il doppio concorso organizzato da Stanislao Porzio, “Regina Colomba, Regina pastiera”. Con un divertente esito “incrociato”: la vittoria per la colomba, specialità milanese e comunque lombarda, è andata a un campano; quella per la pastiera, tipicamente napoletana e comunque campana, a un lombardo. I partecipanti selezionati da Porzio (che 15 anni fa aveva lanciato Re Panettone) venivano da diverse regioni italiane e si sono cimentati nell’interpretazione dei due dolci pasquali secondo le ricette classiche, e osservando il disciplinare di produzione. Quindi solo determinati ingredienti (tutti naturali, compreso il lievito madre) erano ammessi, e i prodotti elaborati dovevano rispondere a precise caratteristiche visive (sia per l’aspetto esterno che per quello del dolce affettato), olfattive, di gusto, di consistenza e di corrispondenza all’archetipo del dolce stesso. Il concorso Regina Colomba, alla sesta edizione, ha premiato la pasticceria Memmolo di Mirabella Eclano (Avellino), gestita da Annibale Memmolo. Curiosità: il secondo classificato è una new entry, Patrick Zanesi è il capo pasticciere di Dolce & Salato, a Liscate, provincia di Milano, e davvero ha esordito bene. Terzo Michele Falcioni di Posillipo Dolce Officina, che ha negozi a Gabicce Monte (PU) e a Riccione (Rn). Per Regina Pastiera era la terza edizione e il vincitore è la pasticceria Elite di Pietro Cartabia e Giulia Ripamonti, che si trova a Vimercate (Monza Brianza). Al secondo posto Salvatore Caccioppoli, capo pasticciere de Il Buongustaio a Sant’Antonio Abate (Napoli). Terza Irma Brizi, pasticceria Savarese di Roma, prima donna a salire sul podio per la pastiera.