Viva le donne
e la solidarietà

Sembra sempre strano parlare dell’8 marzo. La Festa della donna dovrebbe essere ogni giorno, semplicemente. Non nel senso di festeggiare, ma di rispettare (le donne, come tutti gli esseri viventi). Comunque, una rinfrescata alla memoria non fa male. Cene tra amiche e aperitivi in rosa sono tra le cose che si organizzano oggi, ma le più interessanti sono le iniziative di solidarietà.
La onlus Gomitolorosa organizza attraverso Cosaporto una “cena diffusa” solidale (donazione minima 175 euro per menu di alta qualità da farsi recapitare a domicilio) in sei città: Roma (ristorante Golinos di Andrea Golino), Firenze (ToscaNino di Simone Arnetoli e Laura Tosetti), Bologna (Casa Azzoguidi, con Daniele Simonetti), Milano (Ratanà, chef Cesare Battisti); Torino (Tante Grazie di Alessio Marin) e Biella (Regallo di Claudio Ravinetto e Chiara Prior).
A Nola ci si inventa il Rosotto con polvere di lamponi (al ristorante Re Santi Leoni: è un risotto fatto con un riso naturalmente colorato di rosa, di Riseria Vignola). E’ in carta per tutto marzo e parte del ricavato va ad Arcidonna Napoli Onlus.
Fino a domenica, il ristorante Stendhal di Milano regala alle donne (che consumano un pasto) un nastro rosa e devolve alla LILT il valore del loro coperto.
Il Birrificio L’Orso Verde di Busto Arsizio (Varese) festeggia il successo dell’iniziativa lanciata l’anno scorso con la birra Rebelde, che ha finanziato l’associazione Differenza Donna (contro la violenza).
Da Nexo Chocolate, in via Torino 11 a Segrate (Milano), Keyla (nella foto) offre alle donne un corso di due ore (dalle 19 alle 21) su come realizzare il cioccolato artigianale (qualcuna può ispirarsi per intraprendere un nuovo lavoro), con degustazione. Bisogna prenotare, 3937116560.